Relazione Introduttiva del Presidente di Giuria

I progetti candidati al Premio Internazionale Architettura Sostenibile sono stati suddivisi dagli organizzatori presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara in diversi gruppi basati sulla destinazione d'uso, facilitando così la comparabilità dei progetti all'interno di ciascuna categoria. I gruppi stabiliti per la classificazione sono i seguenti:

– Abitazioni unifamiliari
– Condomini e abitazioni plurifamiliari
– Edifici con funzioni educative e culturali
– Edifici amministrativi
– Strutture produttive
– Edifici a scopo commerciale e professionale
– Hotel e ristoranti
– Paesaggio e spazi pubblici
– Edifici polifunzionali
– Musei ed esposizioni
– Edifici di culto
– Edifici per lo sport
– Premio speciale dello sponsor Fassa Bortolo

 

Differenze fondamentali rispetto alle edizioni precedenti:

- Il numero dei progetti presentati quest'anno è aumentato del 100 %, con ben 200 candidature (contro le circa 100 presentate in passato)
L'intero lavoro della Giuria si è dovuto svolgere digitalmente in modalità videoconferenza, senza che i membri si siano mai riuniti fisicamente. La particolare situazione in cui ha lavorato la Giuria, in uno sforzo comune realizzato non in modo cumulativo ma come interazione dei giudizi individuali, non era innanzitutto scontata. A causa della pandemia la situazione è stata all'inizio percepita come sì inevitabile, ma anche e soprattutto sgradevole;         

 

 

In videoconferenza da luoghi diversi

In una riunione di Giuria in videoconferenza, viene a mancare il vantaggio di ritrovarsi in una cerchia in cui i membri interagiscono in contatto diretto davanti alle tavole dei progetti, aspetti essenziali dell'esperienza della comunicazione personale (che hanno avuto luogo solo in misura limitata) come movimento, gestualità, mimica, modulazione del linguaggio, azione e reazione spontanea, comportamenti individuali e collettivi autoregolati e molto altro….

Manca anche quella libertà di stato emotivo data dal trovarsi nelle stesse condizioni in termini di luogo e atmosfera sperimentata dal piccolo gruppo di 4 membri della Giuria, dove il consenso e il dissenso maturano nel dibattito, e manca proprio nel momento in cui le circostanze di vita quotidiana individuale degli interessati possono differire in misura notabile.
L'impatto effettivo sul lavoro della Giuria di quest'anno non è stato tuttavia così svantaggioso. L'esame di tutti i lavori,svolto separatamente la settimana prima per preselezionare in modo indipendente e privo di influenze i progetti preferiti a livello individuale, ha rispecchiato più o meno la percentuale degli anni precedenti: riconciliando le valutazioni individuali dei membri della Giuria si è arrivati a un numero di circa 40 progetti, quindi circa il 20% di quella che possiamo chiamare "longlist", giungendo così a una "scelta ristretta" di cui i membri della Giuria si sono poi occupati approfonditamente; per quanto riguarda il numero, i progetti risultanti da questa prima selezione sono stati il doppio di quelli degli anni passati.

 

Valutazione complessiva e approccio comparativo

Nella successiva videoconferenza, in fase di raffronto delle singole impressioni, è tuttavia mancata alla Giuria di Architettura la necessaria visualizzazione sincronizzata, la percezione simultanea dei diversi progetti da confrontare tra loro, che è importantissima per stimolare l'ampliamento e l'approfondimento del dibattito e la formazione delle opinioni individuali nel gruppo dei membri di Giuria.

Nello scorso decennio la portata internazionale dei progetti presentati, e (come requisito) completati, è cresciuta costantemente.

Negli ultimi anni il numero delle partecipazioni si era attestato intorno ai 100 progetti presentati da circa 30 nazioni per ogni edizione, in versione elettronica e cartacea conforme al regolamento, per essere quindi sottoposti alla valutazione della Giuria.

Ciò permette anche di apprezzare nei progetti dettagli che mostrano aspetti significativi, ritenuti importanti ai fini dell'ampliamento della cultura edilizia, riguardanti i singoli compiti o le pertinenti condizioni, possibilità, risorse, limitazioni ecc. La Giuria ne tiene conto per dare rilievo ai contributi pertinenti in relazione all'obiettivo perseguito o per assegnare Menzioni d'Onore.
Una volta interpellata la Giuria sulla shortlist così ottenuta, contenente contributi degni di nota per la realizzazione di un'architettura sostenibile, da portare a esempio e orientamento almeno nelle parti essenziali dei loro sistemi ed elementi costruttivi, anche quest'anno si è convenuto di raccomandare la pubblicazione di questi progetti selezionati.

Attingendo a questa shortlist già in passato sono stati spesso segnalati progetti meritevoli mediante l'assegnazione della Menzione d'Onore, che lascia intendere anche quanto tali progetti siano arrivati vicini a conquistare una medaglia. Al contempo, attraverso la menzione in questo elenco di contributi provenienti da 12 Paesi, si desidera evitare di dare l'impressione che il giudizio dei membri della Giuria, in nome di una presunta obiettività, sia inteso a operare una netta distinzione tra vincitori e non.

Tutti i progetti segnalati, infatti, che rappresentano il 10 percento dei 200 contributi presentati in totale, sono già da considerarsi vincitori dell'edizione 2021 del Premio Internazionale Architettura Sostenibile! Non ne risentono di certo i vincitori medagliati, che si distinguono per eccellenza.

 

Thomas Herzog

 

La Giuria

Thomas Herzog – Germania (Presidente)

Marianne Burkhalter – Svizzera

Sami Rintala – Norvegia

Nicola Marzot – Italia (Segretario)

 

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