Relazione introduttiva del Presidente di Giuria

La ricerca a tutte le scale che a volte ci sembra così distante dalle nostre vite, trascendendo la dimensione umana nel suo approccio microscopico, cerca di decifrare precisamente il come e il perché della nostra esistenza. Questo sforzo collettivo che produce un progresso continuo deve renderci tutti più consapevoli del suo valore.

È emozionante vedere come la scienza e la tecnologia, nella loro continua evoluzione, risolvano molti dei problemi della nostra esistenza e migliorino le nostre vite.

Tuttavia, mentre la scienza può analizzare lo stato dell’ambiente e le risorse del nostro pianeta, non è sufficiente intervenire sull’evoluzione di esse nella scala e nella dimensione che i problemi presentano. O almeno non al punto da risolvere le conseguenze degli eccessi che gli esseri umani producono. Ciò richiede un rinnovo individuale dei nostri valori e del modo di vivere. Ognuno di noi deve appropriarsi del proprio comportamento e adattarlo alle circostanze.

Nel nostro caso, in qualità di progettisti, è essenziale focalizzare l’interesse e l’approccio ai problemi che ci riguardano attraverso la responsabilità di mantenere l’equilibrio ambientale e le risorse energetiche limitate del nostro pianeta. Per fare ciò occorre comprendere che il nostro compito è vedere la realtà così com’è e non come vorremmo che fosse.

Pertanto bisogna lavorare con intensità e acutezza per capire cosa deve essere fatto e impiegare tutte le nostre conoscenze per raggiungere la sua soluzione. Ci si aspetta che l’architettura faccia sentire la sua bellezza, ma questa deve essere l’espressione dell’intelligenza in essa contenuta. In questo contesto l’intelligenza è anche in sintonia con l’equilibrio del nostro ambiente e le risorse limitate che abbiamo e anche con l’efficienza, la creatività e la diversità che i nostri antenati hanno applicato, tenendo conto delle loro risorse molto limitate, o forse proprio a causa di questo.

La giuria riconosce la qualità delle numerose opere presentate con un chiaro interesse per la sostenibilità e ha premiato le medaglie d’oro, d’argento e le menzioni d’onore, apprezzando la nitidezza nella scelta dei temi e delle soluzioni dei progetti.

Gli autori attraverso un’accurata analisi della realtà, sia in Architettura, che in Urbanistica e in Design, hanno lavorato su potenziali argomenti e situazioni e con spunti intelligenti hanno raggiunto o proposto soluzioni a questioni di interesse generale.

La Giuria, in questa XIII Edizione del Premio Italiano Architettura Sostenibile Fassa Bortolo apprezza l’immensa energia fornita da questa competizione e auspicando in futuro un numero maggiore di partecipanti nella categoria del Design Sostenibile si congratula con tutti i partecipanti, specialmente con i vincitori.

Victor López Cotelo

 

La Giuria

Prof. Victor López Cotelo, Presidente

Prof.Richard H. M. Goossens

Prof. Simon Rodriguez-Pagès